“ La malattia non è né una crudeltà in sé, né una punizione, ma solo esclusivamente un correttivo, uno strumento di cui la nostra anima si serve per indicarci i nostri errori, per trattenerci da sbagli più grandi, per impedirci di suscitare maggiori ombre e per ricondurci sulla via della verità e della luce, dalla quale non avremmo mai dovuto scostarci.” (E.Bach)
In primo luogo Bach identifica nell’Anima l’Io reale dell’uomo, un’ Anima che è scintilla divina e che ci guida lungo la strada che dobbiamo percorrere in questa vita, dandoci coraggio e proteggendoci. Secondo Bach questo passaggio sulla terra che chiamiamo “vita” è solo un momento della nostra evoluzione, come un giorno di scuola può esserlo in confronto ad una vita intera.
In quest’ottica riteneva che l’origine della malattia fosse il risultato di un conflitto tra l’Anima e la Mente, e “la sofferenza è un’opportunità per capire ciò che in altre maniere non siamo stati capaci di cogliere e non potrà venire meno finché non avremo imparato la lezione.”
In pratica, quando una resistenza di fondo (un’emozione negativa come l’ansia , la paura, l’ira ecc. ) agisce come ostacolo al vero sviluppo della personalità, l’essere umano diventa più vulnerabile alle malattie.
Sulla base di tali principi Bach identificò trentotto rimedi floreali, corrispondenti ad altrettanti tipi di emozione. Dal momento che ogni fiore è dotato di energia, che si esprime con la vibrazione unica e peculiare delle sue molecole, questa entra in vibrazione con l'energia della persona ed è in grado trasformare l'emozione negativa nel suo tratto positivo.
La terapia non vuole sopprimere l’emozione negativa, ma semplicemente superarla con l’aiuto della virtu’ opposta. Migliorando il rapporto tra la Mente-Personalità e l’ Anima-Cuore , si riducono i sintomi della malattia e si armonizza il flusso in direzione della guida interiore, aprendo il percorso della vera realizzazione e creatività dell’individuo.